ZINCO: ALLEATO CONTRO LE INFEZIONI, ANCHE DA CANDIDA

Carenza di zinco e candida: può esserci un collegamento? In questo articolo parliamo di zinco, il minerale forse più importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario e prezioso alleato nella lotta alle infezioni: anche quelle da candida.

Le innumerevoli funzioni dello zinco

Lo zinco è un oligoelemento presente nell’organismo in quantità minime, tuttavia essenziale per la vita. Virtualmente ogni aspetto della fisiologia umana lo coinvolge in qualche modo.

Lo zinco infatti fa parte di centinaia di enzimi coinvolti nel metabolismo di carboidrati, proteine e grassi. È necessario per il funzionamento di molti ormoni, tra cui quello della crescita, l’insulina, gli ormoni sessuali e quelli tiroidei. Senza zinco le nostre cellule non sarebbero in grado di moltiplicarsi, l’organismo non potrebbe accrescersi correttamente, organi e tessuti non riuscirebbero a ripararsi e perderebbero la loro integrità. Questo minerale è poi coinvolto nella percezione del gusto e dell’olfatto e una sua carenza, quando è severa, si manifesta (anche) con la perdita di questi sensi.

Nonostante lo zinco sia essenziale praticamente per tutti i processi del nostro organismo, un suo deficit ha ripercussioni particolarmente severe sulla risposta immunitaria. Lo zinco infatti ha una vasta gamma di funzioni all’interno del sistema immunitario: si può dire che praticamente ogni evento immunologico ne sia in qualche modo influenzato. Questo rende le nostre difese particolarmente sensibili a variazioni nei livelli di zinco dell’organismo.

Trattare le carenze di zinco con un’adeguata integrazione riduce la mortalità derivante da malattie infettive come diarrea e polmonite, purtroppo ancora elevata nei Paesi in via di sviluppo. Ma anche nel mondo industrializzato i deficit di zinco, pur non essendo altrettanto pronunciati, compromettono il corretto funzionamento delle difese immunitarie. È stato dimostrato ad esempio che una popolazione particolarmente a rischio di infezioni come quella degli anziani soffre spesso di una carenza marginale (cioè che non mette a rischio la vita) di questo oligoelemento. Gli studi dimostrano che, nei soggetti anziani, l’integrazione di zinco migliora sostanzialmente la resistenza alle infezioni.

zinco candida

Zinco e Candida

Diciamo subito che il ruolo dello zinco nella candidosi vaginale è stato poco studiato. Tuttavia due diversi studi scientifici, uno pubblicato nel 1986 e l’altro nel 2005, nel loro campione di donne con candida ricorrente hanno evidenziato livelli di zinco nel sangue più bassi rispetto a donne che non soffrivano di questa problematica. In tutti i soggetti i livelli di zinco erano all’interno dell’intervallo considerato normale; ma nelle donne con candida arrivavano appena al limite inferiore dell’intervallo, mentre in quelle sane erano vicini o superiori alla metà dell’intervallo.

Questi dati fanno pensare che una carenza di zinco, anche lieve, possa determinare sottili cambiamenti nel sistema immunitario, predisponendo alla candidosi ricorrente.

In effetti sono tre le funzioni immunitarie dello zinco potenzialmente rilevanti per la candida:

  • lo zinco è necessario per una corretta proliferazione dei linfociti e produzione di anticorpi, e per far sì che le cellule immunitarie riescano a fagocitare e uccidere i patogeni;
  • lo zinco è indispensabile per l’integrità dei tessuti;
  • lo zinco regola e limita l’infiammazione, evitando che da salutare si trasformi in nociva per l’organismo stesso.

Dunque una carenza di zinco potrebbe da un lato indebolire la capacità delle difese immunitarie di tenere sotto controllo la candida presente in vagina, e rendere la mucosa vaginale più debole di fronte all’invasione di questo micete; e dall’altro alimentare un’infiammazione eccessiva e non regolata nei confronti della candida stessa.

Altri segnali che potresti avere bisogno di zinco sono unghie e capelli deboli (quest’oligoelemento è necessario per la sintesi di cheratina, la sostanza che dona struttura e forza ai capelli e alle unghie) e la presenza di malattie cutanee come dermatiti, rosacea e acne.

Inoltre occhio ai farmaci! I seguenti medicinali, infatti, aumentano l’eliminazione dello zinco dall’organismo, e se assunti per lunghi periodi possono determinare una carenza di questo oligoelemento: cortisonici, anti-ipertensivi (ACE inibitori), pillola anticoncezionale, diuretici.

Zinco negli alimenti

Un corretto apporto di zinco è essenziale per tutti, ma ancor di più per chi soffre di infezioni ricorrenti. Come assicurarci allora di assumerne a sufficienza?

Le maggiori fonti di zinco sono gli alimenti di origine animale: carne, pesce, crostacei, latte e derivati, uova. Famose per l’elevato contenuto di zinco sono ad esempio le ostriche.

La concentrazione di zinco nei vegetali varia a seconda di quella del suolo, e può quindi cambiare da un luogo di coltivazione a un altro. Se il terreno contiene zinco a sufficienza, i prodotti che ne assorbono una maggior quantità sono cereali integrali (lo zinco è presente sia nel germe che nella crusca), legumi e semi oleosi. Bisogna però tenere presente che tutti questi alimenti contengono anche una sostanza, l’acido fitico, che riduce l’assorbimento di zinco: dunque i vegani potrebbero andare incontro a carenze.

È importante sottolineare che alimenti ricchi di zinco andrebbero consumati ogni giorno, perché l’organismo non è in grado di fare riserve di questo minerale.

Infine, se pensi che potrebbe esserti utile assumere dosi extra di zinco con un integratore, parlane con il tuo medico!

Naturalmente non ci aspettiamo che aumentare l’assunzione di zinco sia sufficiente per risolvere il tuo problema di candida ricorrente, ma portare attenzione anche a questo aspetto può essere utile unitamente a un programma anti-candida ben strutturato.

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