VULVODINIA, IL MICROBIOTA VAGINALE PUÒ FARE LA DIFFERENZA

Un microbiota vaginale ricco di L. crispatus protegge contro la vulvodinia. Se non hai la fortuna di avere naturalmente elevati livelli di questo batterio, puoi aiutarti con un probiotico mirato.

La vulvodinia è una patologia ancora per molti versi misteriosa. Non si conoscono con precisione i meccanismi che portano al suo sviluppo, né esiste una terapia codificata; il che naturalmente non fa che peggiorare l’angoscia di chi ne soffre.

Negli ultimi anni l’interesse dei ricercatori si sta concentrando sul legame tra vulvodinia e microbiota vaginale. La disbiosi vaginale predispone alla vulvodinia? Esiste, al contrario, un microbiota protettivo?

Per rispondere a queste domande dobbiamo fare un passo indietro. Una cosa che sappiamo con certezza è che nel tessuto vulvare delle donne che soffrono di vulvodinia è presente una indebita attivazione del sistema immunitario. Attraverso una catena di eventi non del tutto chiara, questa risposta immunitaria anomala va a sensibilizzare le vie del dolore: compare così un dolore “immotivato” (in termini tecnici: dolore neuropatico).

Ma contro cosa sta reagendo il sistema immunitario?
Spesso, con ogni probabilità, contro un qualche germe presente in vagina.

Ad esempio, come abbiamo visto in questo articolo, spesso nella storia delle donne che soffrono di vulvodinia ci sono frequenti infezioni da candida. Altri studi hanno messo in luce che, anche in assenza di candidosi conclamate, il microbiota vaginale può essere particolarmente ricco di miceti. Oppure che il sistema immunitario può essere particolarmente “intollerante” alla candida. Naturalmente questo non significa che tutte le donne che soffrono di candidosi sono destinate a sviluppare vulvodinia: però, nei soggetti predisposti, la candida è senza dubbio un possibile trigger.

Ma possono essere anche altri i microrganismi responsabili. Si è infatti osservato che, rispetto ai soggetti di controllo sani, il microbiota vaginale delle donne che soffrono di vulvodinia è più ricco di microrganismi come Gardnerella, Ureaplasma, Mycoplasma, Streptococcus, Enterococcus. Batteri che in piccola quantità sono normali e innocui, ma che se aumentano troppo possono diventare patogeni.

E per quanto riguarda i batteri protettivi? Sappiamo che un microbiota vaginale “sano” è composto per la maggior parte di lattobacilli. Non solo: tra tutti i lattobacilli ce n’è uno particolarmente efficiente nel proteggere la salute vaginale, ed è il Lactobacillus crispatus. Ebbene, diversi studi hanno osservato che le donne con vulvodinia hanno livelli di L. crispatus inferiori rispetto alle donne che non ne soffrono. Questo lattobacillo sembra dunque in grado di proteggere dalla vulvodinia.

E lo fa presumibilmente in due modi:

1) quando L. crispatus è il batterio dominante nel microbiota vaginale, riesce a tenere stabilmente sotto controllo la proliferazione di tutti gli altri microrganismi e a prevenire le infezioni, compresa la candidosi (abbiamo parlato in questo articolo dell’utilità di L. crispatus contro la candida)

2) L. crispatus è anche in grado di dialogare con il nostro sistema immunitario, facendo in modo che “resti calmo”. Tra tutti, il microbiota dominato da L. crispatus è quello collegato ai più bassi livelli di infiammazione in vagina.

E allora, quando questo lattobacillo è carente, la vagina è maggiormente esposta alle infezioni, alla crescita di candida e batteri patogeni, e allo stesso tempo diventa più reattiva verso qualsiasi stimolo di tipo infiammatorio. Proprio le condizioni ideali perché si sviluppi la vulvodinia.

vulvodinia microbiota vaginale

Da quanto detto fin qui risulta chiaro che modulare il microbiota vaginale, arricchendolo di L. crispatus, può essere di grande utilità per le donne che soffrono di vulvodinia.

Possiamo farlo utilizzando un probiotico mirato: il Lactobacillus crispatus CNCM I-5095. Questo, che è probabilmente il miglior ceppo di L. crispatus attualmente presente sul mercato, sopravvive tranquillamente a temperatura ambiente e, assunto per bocca, colonizza la vagina già dopo 7 giorni.

Molto efficace anche da solo, come nei nostri prodotti UROGYN CRISPATUS (pensato per chi soffre di cistite) e SELAIN (dedicato alle donne in gravidanza), l’ideale per garantire un riequilibrio più profondo e stabile è utilizzarlo insieme ad altri probiotici mirati, in modo da lavorare anche sull’intestino, che nutre il microbiota vaginale.
Il prodotto che consigliamo è NATURAFLORA LEI.

NATURAFLORA LEI contiene una selezione di 5 ceppi probiotici particolarmente interessanti per il naturale equilibrio del microbiota vaginale e intestinale:

– Lactobacillus crispatus CNCM I-5095
– Lactobacillus reuteri DSMZ DSM 26866
– Lactobacillus rhamnosus Lr-32
– Lactobacillus plantarum Lp-115
– Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856

Utile anche come pronto intervento per ripristinare rapidamente la flora vaginale in caso di forti alterazioni: antibiotici, terapie locali, radioterapia ecc.

PRIVO DI LATTOSIO.

Consigli di assunzione: 1 bustina orosolubile al giorno per una confezione (20 giorni), al bisogno, eventualmente ripetendo il trattamento per 10 giorni ogni mese anche per lunghi periodi (in profilassi 1 confezione = 2 mesi di trattamento).

Fonti scientifiche:

Ventolini, G., Gygax, S. E., Adelson, M. E., & Cool, D. R. (2013). Vulvodynia and fungal association: a preliminary report. Medical Hypotheses81(2), 228-230.

Bedford, L., Parker, S. E., Davis, E., Salzman, E., Hillier, S. L., Foxman, B., & Harlow, B. L. (2020). Characteristics of the vaginal microbiome in women with and without clinically confirmed vulvodynia. American journal of obstetrics and gynecology223(3), 406-e1.

Vadala, M., Testa, C., Coda, L., Angioletti, S., Giuberti, R., Laurino, C., & Palmieri, B. (2018). Vulvovestibular syndrome and vaginal microbiome: a simple evaluation. Journal of Clinical Medicine Research10(9), 688.

Park, S. Y., Lee, E. S., Lee, S. R., Kim, S. H., & Chae, H. D. (2021). Vaginal microbiome is associated with vulvodynia, vulvar pain syndrome: a case-control study. Sexual Medicine, 9(2), 100314-100314.

Jayaram, A., Witkin, S. S., Zhou, X., Brown, C. J., Rey, G. E., Linhares, I. M., … & Forney, L. J. (2014). The bacterial microbiome in paired vaginal and vestibular samples from women with vulvar vestibulitis syndrome. Pathogens and disease, 72(3), 161-166.

Murina, F., Caimi, C., Di Pierro, F., Di Francesco, S., & Cetin, I. (2020). Features of the Vaginal and Vestibular Microbioma in Patients With Vestibulodynia: A Case-Control Study. Journal of lower genital tract disease, 24(3), 290-294.