CANDIDA E ZUCCHERI, FACCIAMO CHIAREZZA

Molte donne che soffrono di candida sperano di poter risolvere il loro problema eliminando gli zuccheri dall’alimentazione. Come stanno realmente le cose? Esiste un collegamento tra candida e zuccheri? E, se soffri di candida, qual è il modo migliore di comportarsi riguardo al consumo di zuccheri? Ne parliamo in questo articolo.

Il caposaldo di tutte le diete anti-candida è: eliminare gli zuccheri. Perché la candida si nutre di zuccheri, si sente dire. Si tratta in realtà di un’affermazione estremamente semplicistica, e per almeno due ragioni.

Anzitutto non è ben chiaro se e come gli zuccheri introdotti con l’alimentazione arriverebbero in vagina, dove la candida risiede. Ad oggi infatti non è stata dimostrata nessuna correlazione tra i livelli di glucosio nel sangue e quelli nelle secrezioni vaginali. E in secondo luogo la candida si nutre di zuccheri, certo, ma anche di tante altre sostanze, tra cui il glicogeno, che è sempre abbondante nelle secrezioni vaginali non a causa dell’alimentazione bensì dell’azione degli ormoni estrogeni.

È vero che tra le pazienti diabetiche l’incidenza di candida vaginale (ma anche orale) è decisamente maggiore rispetto alle donne che non soffrono di diabete. E che, negli uomini, una candidosi genitale ricorrente può far sospettare un diabete non riconosciuto. Questo però probabilmente non è dovuto al fatto che gli zuccheri nutrono direttamente la candida, bensì alle disfunzioni immunitarie collegate al diabete. L’iperglicemia, infatti, altera la funzionalità di una particolare classe di globuli bianchi, i neutrofili, che dovrebbero eliminare la candida.

Questo accade nel diabete conclamato; e le persone diabetiche sanno già molto bene che non devono consumare zuccheri, indipendentemente dalla candida.

Ma se non soffri di diabete, ha senso eliminare gli zuccheri dalla tua alimentazione?

candida e zuccheri

Candida e zuccheri, un legame sottile

Noi di NutraLabs siamo contrari a qualsiasi dieta eccessivamente restrittiva, per il semplice motivo che spesso genera malessere psicologico e atteggiamenti fobici nei confronti del cibo. Un’alimentazione sana ed equilibrata è assolutamente indispensabile per tutelare la nostra salute, ma non è necessario eliminare totalmente nessun alimento.

Tuttavia, se soffri di candida, gli zuccheri meritano effettivamente un’attenzione speciale. È stato osservato, infatti, che le donne che soffrono di candidosi ricorrente possono avere piccole disfunzioni nel metabolismo del glucosio che fanno sì che, quando consumano pasti ricchi di zuccheri, la glicemia si alzi di più e resti elevata più a lungo. Non si tratta di una condizione patologica, ma c’è il sospetto che (certamente non da sola, ma insieme ad altri fattori) possa contribuire ad aumentare il rischio di candida, anche se ancora non si sa esattamente in che modo.

Purtroppo questa ridotta tolleranza al glucosio non dà alcun sintomo ed è spesso più blanda di quella che i medici ritengono clinicamente significativa, quindi è molto difficile capire se potresti soffrirne. Un indizio può essere il sovrappeso.

Come comportarsi?

Dunque, come dovrebbe comportarsi riguardo al consumo di zuccheri chi soffre di candida?

Fermo restando che non si può guarire realmente dalla candida agendo solo sull’alimentazione, il nostro consiglio è quello non di eliminarli totalmente, bensì di tenere d’occhio l’indice glicemico dei pasti. L’indice glicemico misura quanto e quanto velocemente si alza la glicemia dopo un pasto, ed è sempre bene che non sia eccessivo: a maggior ragione per le persone che hanno un metabolismo degli zuccheri non proprio ottimale e che quindi faticano a riportare in equilibrio una glicemia elevata.

L’indice glicemico è elevato quando si consumano solo o prevalentemente carboidrati, sia semplici che complessi (quindi non solo dolci, ma anche pane e pasta). Ciò che maggiormente lo abbassa sono invece le fibre. Quindi la regola più importante per ridurre l’indice glicemico è: aumentare le fibre! In pratica:

  • Consumare verdure in abbondanza a ogni pasto. L’ideale è mangiarle come prima portata.
  • Sostituire i carboidrati raffinati (pane, pasta, riso…) con le controparti integrali.
  • Mangiare più legumi, che sono un’ottima fonte sia di fibre che di proteine.
  • Anche per la colazione e gli spuntini, fare attenzione che non siano composti solo da carboidrati (es. crackers o fette biscottate) ma che contengano anche fibre (es. frutta) e proteine (es. latticini).

Queste regole, utili tra l’altro per prevenire il diabete, sono ottime per tutti, anche per chi non soffre di candida!

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